“Mondo piccolo” è un progetto che parte dalle terre che hanno dato i natali a Giovannino Guareschi e che Paolo Simonazzi ha sviluppato fotograficamente in maniera più estesa nei territori della bassa reggiana e, in parte, mantovana. Si tratta di un viaggio sentimentale alla ricerca di un luogo dell’anima più che di un posto geografico preciso. Un territorio dell’emozione e della memoria in cui risalta con forza il sapore autentico di un mondo rurale ancora vivo, che occorre proteggere ed alimentare affinché non si spenga. Con la capacità di osservazione, l’ironia e la leggerezza che gli appartengono Simonazzi è riuscito a interpretare queste terre e gli stravaganti personaggi che le popolano realizzando una serie d’ immagini liriche, evocative, solo apparentemente semplici e comunque mai retoriche.”
E non occorrono altre spiegazioni perché… “Qui, con tre storie e una citazione, si spiega il mondo di Mondo piccolo”(Giovannino Guareschi dall’introduzione di Don Camillo - Mondo piccolo, 1948).
Il film è fatto di incontri con persone straordinarie, piccoli grandi personaggi della bassa, intrisi di folle genialità, come Graziella, la contadina di 90 anni, oppure Divo, il mezzadro inventore, che fa quadri e crea strumenti musicali, oppure Pedar, il cantore di Viadana, Sergio, il barbiere naif, Erminio il calzolaio. Tutti personaggi che, al di là dei loro ruoli, hanno un mondo da raccontare. Uno straordinario affresco di piccoli grandi talenti segreti, dove fra follia e divertimento si scopre un magico mondo, vero o inventato che sia, a tratti esilarante, a tratti commovente.
Mondo Piccolo è stato girato tra le province di Reggio Emilia, Parma e Mantova, sulla base di ricerche condotte dallo stesso Paolo Simonazzi.
Arricchiscono l'opera testimonianze autorevoli e significative sul Mondo Piccolo. Tra i vari contributi, spiccano quelli di Egidio Bandini, Massimo Bubola, Franco Piavoli e Zucchero Fornaciari. Massimo Bubola tra l'altro sarà ospite della serata, che trea il nome A cena con... Rapsodia delle TerreBasse dal libro che il celebre cantautore ha scritto e dedicato alle medesime zone che hanno ispirato il documentario.Fonte
La bassa padana oltre che geografico è un luogo della mente come ha perfettamente descritto nei suoi libri Giovannino Guareschi che da Brescello ha illustrato quel mondo piccolo impersonato da Peppone e Don Camillo ed ora protagonista nelle fotografie di Paolo Simonazzi.
Il fotografo reggiano si è insinuato nei meandri più nascosti e nei luoghi più invisibili della Bassa parmense e reggiana. Le fotografie si soffermano sugli stati d’animo degli abitanti della Bassa e sui dettagli che la rendono riconoscibile e che sono sempre presenti nella memoria di chi abita questi luoghi.
E’ il racconto di una storia minima che fa da paradigma al Mondo Piccolo raccontato da Guareschi, una mondo legato indissolubilmente alla terra e alle radici contadine, ai contorni sfumati della nebbia e alle anse del Po che regolano la vita dei paesi che si affacciano sul Grande fiume.
Paolo Simonazzi cerca di cogliere lo spirito di questo universo che sembra sempre uguale a se stesso, rimanendo però un po’ ancorato ad una visione troppo buonista e arcaica, in cui contrappone l’antico al moderno, la semplicità del passato al dinamismo del presente perdendo di vista l’evoluzione di un mondo che fa fatica a rimanere piccolo tra capannoni industriali e perdità di identità.
all images © Paolo Simonazzi
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