sabato 31 dicembre 2011

IL PITTORE DEL "DEL BUIO E DELLA LUCE"

Pierre Soulages

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Soulages è un artista strettamente legato all'esperienza dell'astrattismo cupo dominato dal nero.
La sua pittura, benché conferisca una grande importanza alle qualità del segno, non scivola mai nella scrit­tura vibrante e capricciosa e nel gusto orientalizzante di un Mathieu, ma dimostra con le sue ampie campiture cromatiche e con le larghe e corpose pennellate tutta la monumentalità che deriva dalla tradizione clas­sica occidentale.



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Al Centre Pompidou nel 1979 Soulages presentava le sue prime opere incentrate sul concetto di outre-noir(oltrenero), ovvero l'idea di utilizzare il nero per rivelare e organizzare la luce.
Queste tracce dipinte sono stese ora con materia spessa, ora con materia fluida, e ven­gono spesso schiacciate dall'artista con un coltello sulla superficie della tela.
Nell'intrec­cio formato da questi segni Soulages crea gio­chi di trasparenze e di luci. Egli stesso diceva che "la pittura a olio è il gioco delle opacità e delle trasparenze".
La pittura di Soulages, pur impiegando un solo colore (monopigmento), si situi agli antipodi del monocromo in quanto il suo scopo è quelle di rivelare la luce e i suoi riflessi colorati.

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(1955)

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(1959)

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(1974)

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Acquaforte (1979)

clip_image001[10]Litografia (1974)image Vetrate dell'abbazia di Conques, Aveyron (1994)

clip_image001[14] (1995)clip_image001[18]
(2002)

clip_image001[12](2005)

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