GLI ULTIMI NOMADI DEL NEPAL

"Le donne non hanno alcuna casta e I Rautes non hanno case," dice un uomo appollaiato su una roccia, che punta a un accampamento di tende di panno nascosto nella nebbia. "Tu sei duniya, il mondo esterno, e ci sono i Rautes. Non abbiamo case - noi abbiamo i campi". Rimangono solo in 125 nella tribù dei Rautes, sulle montagne del Nepal occidentale. I Raute anziani sono convinti che le loro tradizioni ancestrali sopravviveranno nel futuro. Non occupano lo stesso luogo per lungo tempo, non coltivano e non lavorano per gli outsider. Per vivere, scolpiscono utensili per la casa in legno morbido e li barattono o li venderli.





Ma la deforestazione ha impoverito la fornitura di legno di cui i Rautes bisogno. I soldi del governo ricevere-mille rupie al mese per ogni Raute – potrebbe sembrare utile ora, ma sarà probabile aumento dipendenza in futuro. "Essi fanno sacrifici umani ogni dodici anni! Se vagate nel loro accampamento, vi incanteranno e vi terranno prigionieri!" Tali sono i racconti fatti da abitanti dei villaggi nei dintorni del campo. Tutto per sentito dire, perché nessuno ha mai visto niente. I Rautes sembra preferiscano rimanere nascosti dietro un sudario di mistero – forse per proteggere se stessi dall'influenza del duniya. Tra essi non si parla molto, sono come estranei nel loro accampamento e cercano angoli isolati per il loro mondo chiuso. La loro vita sembra un enigma: vagano infinitamente lungo i confini del mondo che si sono creato. Vagano come nuvole; essi galleggiano attraverso il paesaggio, liberi come gli uccelli. "Il Rautes non hanno nessun abitazione" Ricordo. Forse mi incontrerò con loro ancora una volta, un giorno in futuro, in un altro campo nascosto nella nebbia!”

All images © Kishor K. Sharma

It has been published as a book ‘The Constant Change- 12 photo stories from Nepal’.


drisheek
the travel photographer
nomadi crautes