Parlano di zucchero e schiavitù
L’artista di Montreal Shelley Miller ha trovato per lo zucchero un utilizzo che non ha niente a che fare con la cucina e che, quindi, vi delizierà senza fari ingrassare. Usando una tecnica simile a quella con cui il ghiaccio decorativo viene utilizzato in una torta, Miller ha replicato antichi mosaici, storiche maioliche portoghesi e murales decorativi con un impasto idrosolubile.
A parte il fatto di trovarsi davanti a street-art commestibile, l’immaginario del lavoro della Miller, che è stato installato in Brasile, fa diretto riferimento all’industria dello zucchero una volta fiorente e al commercio di schiavi che la alimentava. Dolce, sì,ma con quel retrogusto amarissimo che rimane in bocca per molto, moltissimo tempo.
[Fonte: Gizmodo USA]
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