Sale su gru, ponti, grattacieli e tralicci dell’elettricità da ben sette anni. «I tralicci dell’elettricità sono decisamente la mia struttura preferita sulla quale arrampicarmi. Amo la loro trasparenza, ammette lo stesso Van Buuren». Realizza veri e propri collage di foto, utilizzando più di 100 foto per composizionee riesce a cogliere la completezza di un paesaggio.
L’ultima esposizione ha avuto luogo al museo Witzenhausen di Amsterdam, conclusasi lo scorso 4 febbraio. L’intenzione del fotografo è quella di donare allo spettatore una nuova percezione dello spazio. È stato valutato negativamente perché i critici osservando le sue immagini, le avrebbero associate alle mappe di Google, attraverso le quali, zoomando si “atterra” fino alle strade desiderate. In realtà, se si analizzano le sue composizioni, si può sentire il brivido dietro la schiena, l’adrenalina che attraversa il corpo come se veramente ci si trovasse a quelle altezze. Ha catturato attimi di vita in Cina, New York e Paesi Bassi.
Sul suo sito è possibile vedere tutte le sue opere. Fonte
Nessun commento:
Posta un commento