sabato 12 ottobre 2013

MADAGASCAR | GIAN PAOLO BARBIERI

Gian Paolo Barbieri nasce in via Mazzini, nel centro di Milano nel 1938, in una famiglia di grossisti di tessuti. Proprio nel grande magazzino di tessuti di suo padre acquisisce delle competenze che gli saranno utili nel suo fare fotografia di moda. Come per altri grandi, Armani per esempio, è il teatro ad esercitare un potente fascino sulla fantasia, tanto da farlo iscrivere alla scuola di recitazione del Teatro Filodrammatici, tra il 1956 e il 1957. Insieme a due amici forma “Il Trio” e nella casa dei genitori rappresentano dei drammi sentimentali: “Letto matrimoniale”, “La Traviata”, “Un tram chiamato desiderio”. In seguito gli viene affidata una piccola parte non parlata in ”Medea” di Luchino Visconti con Sara Ferrati e Memo Benassi. Diventa attore, operatore e costumista insieme al suo “Il Trio” nel rifacimento di alcune parti di famosi film come: La via del tabacco, La vita di Toulouse Lautrec e Viale del tramonto. Il cinema americano degli anni ’50 costituisce una base importante per lui, i drammi di Tennesee Williams o attori come James Dean, Marlon Brando o ancora Lana Turner e Ava Gardner, donne bellissime illuminate da una luce tutta particolare che le rendeva ancora più affascinanti. Quando andava al cinema cercava di capire come queste attrici potessero risultare così belle perciò quando tornava a casa utilizzava tutto ciò che aveva in cantina per ricreare quella luce, prendeva le lampadine e le infilava nei tubi di stufa ma con il tempo imparò che servivano le lenti di Fresnel e i riflettori ma non poteva saperlo, non avendo frequentato alcuna scuola. Il cinema gli diede il senso del movimento e l’occasione di portare la moda italiana, nata su fondo bianco in pedana, in esterno, dandole un’anima diversa.























All images © Gian Paolo Barbieri

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

post<li>
Related Posts with Thumbnails