Gerda Taro è morta all'età di 27 anni schiacciata da un
carro armato durante la Guerra civile spagnola. Era il 1937. Fotografa reporter
sulla linea del fronte, fino al giorno della sua morte ha rifornito le
principali riviste dell'epoca di immagini sensazionali, spesso scattate insieme
al fotografo ungherese Robert Capa che era il suo compagno. Gerda Taro fu la
prima reporter donna a morire in un'azione di guerra mentre svolgeva il proprio
lavoro. Negli anni a venire, il ricordo della sua opera sarebbe via via sbiadito,
fino a scomparire dietro la celebre e ingombrante figura del fotografo
mondialmente noto Robert Capa. Il libro di Irme Schaber ripercorre la biografia
tumultuosa di questa giovane donna dal fascino magnetico. Dalla sua educazione
nella Germania pre-hitleriana alla fuga a Parigi; dalla necessità di nascondere
le proprie origini ebraiche all'ingresso nella comunità di esuli tedeschi in
Francia; senza tralasciare il racconto della sua formazione fotografica e delle
numerose avventure sentimentali di una donna che non sembra essere stata
contemporanea della sua epoca. Anche il suo schieramento a fianco della
Repubblica spagnola se, da un lato, riflette la strenua opposizione al
fascismo, dall'altro, risponde a un desiderio di "emancipazione"
innanzitutto personale. Perché Gerda Taro è il ritratto di una figura
femminile, morta precocemente, eccezionale e tragica. ibs
Gerda Taro
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