A Roma si è aperta alla Stazione Ferroviaria Roma Ostiense la mostra “Artisti con bagaglio a seguito”.
Marcel Duchamp compendiò l’opera della sua vita in una scatola in valigia (1936-41); Fabio Mauri invece nel 1993 realizzò, per la
Biennale di Venezia, un “Muro occidentale o del pianto” costruito solo con bagagli, di emigranti, quelli destinati verso una metà senza ritorno che erano i lager. Due simboli, due opere estreme che raccolgono una delle funzioni del bagaglio, quella di "racchiudere" una storia. Al contempo la valigia può diventare, in altri casi, anche un’icona della gioia, dell’allegria, quando spicchiamo il volo verso una metà magari esotica per una vacanza. Allora diamo fondo a tutta la nostra follia e accatastiamo le cose più inutili da portarci dietro; e magari, sognando l’isola felice, i percorsi turistici e le serate esclusive infiliamo oggetti e vestiti particolari da ostentare nelle più svariate situazioni che, forse di norma, non oseremmo mai indossare. Nella sala Presidenziale della stazione ferroviaria Ostiense di Roma, crocevia di arrivi e partenze, tra pendolari dei treni e delle metro e turisti, si apre la mostra intitolata “Artisti con bagaglio al seguito” a cura di Giuseppe Salerno, nella quale un centinaio di artisti hanno ideato il proprio bagaglio attraverso vari linguaggi artistici.
Lunghia
BAGAGLIO - Indagando su quanto sia stato detto sul tema della “valigia” nell’arte, ci soffermiamo su Gregory L. Ulmer dell’Università della Florida, che nel suo testo critico “Alice’s Valise” del 1991 pubblicato in “Journal of Architectural Education”, teorizzava che la valigia di Duchamp aprì le porte all’avanguardia dell'arte concettuale, in quanto esplorazione del campo del significato-comunicazione inteso come codice ed evocazione attraverso interferenze. Una sorta di impacchettamento della forma con contenuti etereogenei. Un orgnanismo che, per Ulmer, spiega e dimostra una metodologia dell’insegnamento in quanto organizzazione del sapere grazie a un sistema di sintesi degli argomenti, di trattare concetti e le descrizioni. In poche parole, il bagaglio condensa molti significati, rimandi, oppure sentimenti, speranze e sogni come sottolinea nel suo testo critico il curatore della mostra Giuseppe Salerno: “Come finestre socchiuse tanti contenitori offrono così al nostro sguardo uno spiraglio su altrettante intimità. Materie, colori, forme e pensieri danno vita ad opere che, vibranti condensati poetici, si arricchiscono reciprocamente in un fondersi assoluto che nell’immediato ci solleva dalla più comune delle tentazioni: quella di dare sempre e comunque un nome a ogni cosa collocando in recinti ristretti la realtà che ci circonda. Il possibile e l’impossibile, il presente ed il futuro, il reale ed il fantastico convivono ponendo in secondo piano la propria identità. Abbiamo così davanti una grande distesa di valige, metafora dei tanti possibili 'viaggi' dell’umanità”.
Anna Maria Ballarati
Andrea Lanini
Gabi Minedi
Gerardo Di Salvatore
Laura Migotto
Luigi Ballarin
ASPETTANDO GODOT - Un centinaio di bagagli, accompagnati, il giorno dell'inaugurazione, da una serie di performance di artisti sul tema del percorso espositivo. Un connubio perfetto: quello del binario e delle valigie che viene cristalizzato dagli artisti. Opere di tutti i colori, che mescolano vari materiali e affrontano l'argomento sotto diversi profili. A partire dalle valigie di Roberta Amurri e Laura Migotto che celebrano il centenario del manifesto del futurismo con opere ispirate appunto al movimento d'avanguardia e con le quali si rievoca l'aspetto della velocità e del "movimento" così diffuso nelle opere del gruppo. Anche Daniele Colaiacomo propone una variazione autoreferenziale ai linguaggi e stili artistici presentando una valigia in sitle "arte povera" con materiali reciclati e naturali, mentre la decorazione è astratta. Il bagaglio nell'immaginario collettivo può incarnare molti rimandi. Come sottolinea la nota di accompagnamento alla mostra, può riferirsi all'idea "della vacanza, l’avventura, la fuga, l’esodo, il ritorno, la speranza e il sogno". Alcuni artisti hanno giocato in maniera ridondante come Nicoletta Boris che ha ideato una valigia pronta a partire, con i piedi incorporati. Mentre Dario Cusani tra i viaggi immaginati ha ben pensato a "quello ultimo della vita": il bagaglio intitolato "Destinato all'altro mondo" ci ricorda anche, tuttavia, alcuni fatti di cronaca realmente accaduti, con una mano che fuorisce dalla chiusura della valigia. Domenico Giglio invece propone un condensato di storia e politica del XX secolo. Dentro il bagaglio Giglio ha inserito una fotografia di Antonio Gramsci e racconta con elementi simbolici la condizione e le violenze subite dal fondatore del Pci.
In pillole: Artisti con bagaglio a seguito
8-21 maggio 2009
Stazione Ferroviaria Roma Ostiense
Sala PresidenzialePiazzale dei Partigiani
Roma Orari: dalle 17 alle 20
Artisti: Roberta Amurri, Cosimo Angeleri, Artisti Innocenti (Livia Bidoli, Vincenzo De Luca, Rita Mandolini, Carlo Massaccesi, Zanni Piacentini, Francesca Saracino, sedicente Marcel Duchamp), Anna Maria Ballarati, Luigi Ballarin, Tomaso Binga, Nicoletta Boris, Paolo Camiz, Domenico Campisano, Giuseppe Canali, Emanuela Canigola, Giovanni Carpentieri, Carlo Maria Causati, Lucia Cenni, Maria Teresa Ciammaruconi, Daniele Colaiacomo, Giovanna Crescenzi, Publia Cruciani, Dario Cusani, Serena Damiani, Massimo D’Andrea, Anna Del Vecchio, Marco Tullio Dentale, Gerardo Di Salvatore, Gabriella Di Trani, Bianca Dones, Fernando Falconi, Marco Fattori, Sara Silvia Ferrucci, Giorgio Fiume, Lucilla Frangini Ballerini, Freddyssimo, Anna Giannandrea, Domenico Giglio, Mario Giuliani,
Salvatore Giunta, Anna Gorrieri, Alessandro Gozzuti, Alfonso Isonzo, Alexander Jakhnagiev, Ivan Jakhnagiev, Janis D. Klien, Andrea Lanini, Ettore Le Donne, Rosella Lenci, Luciano Lombardo, Adriana Lucis, Lughia, Ugo Magnanti, Daniela Martinis, Francesco Marzetti, Francesca Mazzara, Gabriele Mazzara, Francesco Mestria, Maria Pia Michieletto, Laura Migotto, Gabi Minedi, Adamo Modesto, Giacomo Montanaro, Valentina Pallagrosi, Massimo Palumbo, Cesar Perez, Massimo Piergrossi, Elettra Porfiri & Angela Musumeci,
Gabriella Porpora, Eugenio Pozzilli, Eliana Prosperi, Fernando Rea, Bruno Regni, Maria Luisa Ricciuti, Anna Romanello, Paola Romoli Venturi, Rodolfo Roschini, Angela Scappaticci, Eugenia Serafini, Micaela Serino, Ruggiero Spadaro, Vincenza Spiridione, Franco Squadrelli, Maurizio Tiberti, Ivano Tomat, Gianfranco Troccoli, Tu Mazu, Roberto Carlos Umpierrez, Marijcke Van Der Maden, Francesco Varesano, Nello Vetturini.
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