mercoledì 1 luglio 2009

DESPLAZADOS

In Colombia la guerra interna miete vittime ogni giorno. Tra queste, i desplazados, gente costretta a scappare dalle loro case e condannata a una vita di stenti, nell'indifferenza di tutti.
A oggi, quasi quattro milioni di persone sono scappate dalle loro case in seguito al conflitto alimentato dal traffico di droga che coinvolge le forze militari governative, i gruppi paramilitari e i guerriglieri dell'Eln e delle Farc. Massacri, esecuzioni, intimidazioni e paura affliggono la vita quotidiana dei civili che vivono nelle zone colpite dal conflitto. A ciò si unisce che la Colombia risulta essere tra gli stati più minati al mondo e la popolazione in fuga è la prima a cadere vittima di queste armi. Secondo MSF, il problema dei desplazados rientra nella lista dei drammi umanitari più dimenticati dai mezzi di informazione.La maggior parte degli sfollati ha cercato rifugio nelle baraccopoli che sorgono sempre più num erose attorno alle principali città della Colombia. Lì patiscono povertà e terribili condizioni di vita. Alle condizioni di indigenza ed emarginazione provocate dal conflitto si aggiungono i disordini mentali dei sopravvissuti, causati dall'avere assistito o dall'essere stati vittime di eventi violenti. Le fotografie che fanno parte del portfolio sono state scattate nell'Ottobre 2008 a Bogota durante una manifestazione per i diritti umani, a Medellin presso la Casa del Afecto (un centro d'accoglienza per minori vittime di abusi), nei barrios di Cartagena, e infine nelle aree rurali dell'Antioquia e del Norte di Santander, territori ad alta concentrazione di popolazione sfollata.

di Ilenia Piccioni e Antonio Tiso


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