martedì 27 ottobre 2009

MARC CHAGALL

A Pisa in mostra 150 opere del grande maestro russo.

L’esposizione pisana dedicata a Marc Chagall, a cura di Claudia Beltramo Ceppi e Meret Meyer, è la prima di un ciclo triennale dedicato ai grandi maestri dell’arte del Novecento e al loro rapporto con le tradizioni, la luce e le culture del Mediterraneo e che, nel 2010, vedrà protagonista Joan Miró.

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Marc Chagall, Le triomphe de la musique, 1966 © by SIAE 2009

Palazzo Blu un nuovo riferimento per la cultura pisana. Con questa iniziativa (fino al 17 gennaio 2010) ha preso avvio il programma che caratterizzerà le attività espositive della nuova Istituzione - BLU palazzo d’arte e cultura - creata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, col fine di essere un rilevante punto di riferimento per le iniziative culturali pisane.

Chagall e la luce

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Marc Chagall, Saint Jean Cap-Ferrat, 1949 © by SIAE 2009

Le opere in mostra provengono dalle più importanti istituzioni pubbliche francesi, come il Musée National Marc Chagall di Nizza, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée Matisse di Le Cateau Cambrésis e da collezioni private, che l’artista russo creò a partire dal 1926 quando per la prima volta incontrò la luce, i colori e il paesaggio del Mediterraneo.

Marc Chagall, Bella à Mourillon, 1926 © by SIAE 2009

Marc Chagall, L'enceinte de Jérusalem près du portail de la grace, 1931 © by SIAE 2009

Tutti questi elementi, infatti, contribuirono a modificare l’arte di Chagall in una pittura più ariosa, più sensuale, in cui la magia dei colori diventa predominante, trasformando le sue tele, le sue ceramiche, le sue litografie in spazi luminosi in cui il colore diviene autonomo, trascinando con sé le figure e i personaggi che ne popolano lo spazio.

Marc Chagall, Plafond de l'opéra Garnier, 1963 © by SIAE 2009

ll Percorso espositivo

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni che analizzano i grandi temi con cui Chagall affrontò la sua nuova vita artistica, esule dalla Russia natale, come la scoperta di un paesaggio e di una luce assolutamente diversa dall’esperienza di Vitebsk ma anche di Parigi e Berlino.

La Costa Azzurra e la Grecia

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Marc Chagall, Le table devant le village, 1968 © by SIAE 2009

La prima sezione dal titolo La Costa Azzurra, attraverso una ventina di grandi dipinti, tra cui opere celeberrime come La musica, il Circo in rosso, Gli amanti a St. Paul, I grandi mazzi di fiori, permette di osservare la modificazione della tavolozza del pittore, tra la metà degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta.

Marc Chagall, L'écuyère, 1955 © by SIAE 2009

Una serie di grandi disegni in bianco e nero e numerose tempere testimoniano la volontà di rendere l’aria e la luce attraverso diversi strumenti e tecniche.

Marc Chagall, Sirène et poisson, 1956-1960 © by SIAE 2009

Nella seconda sezione, La Grecia, è presentata la serie completa delle 42 tavole e di alcune gouache di Dafni e Cloe, che restituiscono le emozioni provate da Chagall di fronte alla scoperta della civiltà classica del Mediterraneo.

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Marc Chagall, Saint Jean Cap-Ferrat, 1949 © by SIAE 2009

La Bibbia

Il Muro del pianto e il panorama di Gerusalemme, la veduta della sinagoga di Vilnius, degli anni precedenti alla guerra, fanno da prologo alla sezione de La Bibbia, fondamentale nell’attività di Chagall.

Marc Chagall, Abraham et les trois anges, 1940-1950 © by SIAE 2009

La serie delle tavole per La Bible di Tériade, gli straordinari acquerelli preparatori e, soprattutto, i grandi dipinti raffiguranti la crocifissione del Cristo vestito in panni ebraici, danno conto dell’importanza e della forza con cui l’artista si accostava a questo tema.

Marc Chagall, Abraham prêt à immoler son fils, 1931 © by SIAE 2009

Le sculture e le ceramiche di Chagall

L’esposizione si chiude con le sezioni dedicate alla scultura e alle ceramiche e ai collage. Nella prima, la volontà di appropriarsi, lavorandola col fuoco, della terra della nuova patria spinse Chagall al lavoro in ceramica e a cimentarsi, anche con la scultura, in una sorta di volontario confronto con l’arte classica che nasce sui bordi del Mediterraneo. Una decina di ceramiche, accompagnate dalle corrispondenti gouache, e diverse sculture documenteno anche questo aspetto della sua attività. Nella seconda, vengono presentate le opere forse meno conosciute di Chagall.

Marc Chagall, La mariée à double face, 1927 © by SIAE 2009

Marc Chagall, La mariée à double face, 1927 © by SIAE 2009

Marc Chagall, Couple au-dessus de Saint-Paul, 1970-1971 © by SIAE 2009

Marc Chagall, Le leçon de Philetas, 1967 © by SIAE 2009

L’infinita creatività di un grande artista

Alla fine della sua vita, come spesso avviene con i grandi artisti che tutto hanno sperimentato, Chagall si
dedicò alla realizzazione di alcune decine di collage, realizzati includendo materiali diversi, quali pizzi, stoffe, parti di dipinti e di disegni, sbizzarrendosi in una sorta di creatività senza più limite alcuno.

Scheda Tecnica

  • Chagall e il Mediterraneo
    fino al 17 gennaio 2010
  • Blu Palazzo d’Arte e Cultura
    Pisa, via Pietro Toselli 29
  • Orario di apertura:
    mar-dom, ore 10- 19; lunedì chiuso
  • Biglietti:
    intero € 8; ridotto € 6.50; gruppi € 6 ; scuole € 3
  • Catalogo:
    Giunti Arte mostre musei
  • Ufficio stampa:
    CLP Relazioni Pubbliche
    Tel. (+39) 02 433403 – 02 36571438 – Fax (+39) 02 481384
  • Info:
    Servizio prenotazioni, informazioni e prevendite:
    Vivaticket: tel. 199.285141 (servizio a pagamento)
    Informazioni BLU Palazzo d’Arte e Cultura:
    Tel. (+39) 050 500197
    Informazioni e prenotazioni gruppi:
    Tel. (+39) 050 28515 – Fax (+39) 050 503532
    info@impegnoefuturo.it
    gamm@giunti.it
    Sito web della mostra Chagall e il Mediterraneo

Fonte

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