Dallo storico circuito delle Madonie ai piedi dell’Etna: la corsa automobilistica più antica del mondo, la Targa Florio nata a Palermo nel 1906 grazie all’intuizione di Vincenzo Florio – ultimo esponente della storica dinastia imprenditoriale - si racconta a Catania dall’8 novembre al 6 dicembre nella Galleria-Museo MOGAM, Modern Gallery of Arts and Motors, in occasione della mostra “I Florio e la Targa.
Il fascino di un’epoca” organizzata dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, tramite la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace”, in collaborazione con la Fondazione Targa Florio e con la regia dell’Associazione Omega di Palermo. Si inaugura oggi sabato 7 novembre.
Per “I Florio e la Targa” arriveranno a Catania due preziosi dipinti ad olio di grandi artisti del primo Novecento. Come “La dama e il cagnolino” di Francesco Anastasi e il celeberrimo – ha girato centinaia di mostre - “All’inseguimento”, realizzato nel 1927 a Caltavuturo, sulle Madonie da Frederick Gordon Crosby, inviato della rivista USA “Autocar”. In mostra anche il trofeo che Vincenzo Florio fece realizzare per la prima edizione della corsa al celebre orafo francese Renè Lalique: è in oro e smalto ed è stato “ripescato” dalla Fondazione in un’asta internazionale. E ancora il celebre “logo” - diremmo oggi - progettato nel 1908 da Duilio Cambellotti e realizzato in bronzo: emblema della Targa Florio e trofeo tutt’oggi in uso nelle annuali competizioni. E poi la coppa Porsche e la collezione storica di “Rapìditas”, la rivista ufficiale della gara edita a Palermo e stampata, come richiede il protocollo internazionale dell’automobilismo, in tre lingue: italiano, inglese e francese.
La mostra “I Florio e la Targa” è visitabile dal martedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-18. Sabato e domenica orario continuato 9.30-18.
Info:
“I Florio e la Targa. Il fascino di un’epoca”
8 Novembre – 6 Dicembre 2009
Galleria-Museo MOGAM, Via Galermo 171
Catania
Ah meravigliose!
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