mercoledì 13 gennaio 2010

CABBAGE

La fotografia ‘surreale’ di David Stewart e Sandy Skoglund

a cura di David Bernacchioni

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David Stewart. "Cabbage", Buoy Boy (48.3cm x 39.4cm), 2007. Courtesy the artist

La fotografia surreale al centro della mostra agli Antichi Forni di Macerata (17 gennaio – 3 febbraio 2010) e curata da Camilla Boemio dal titolo “Cabbage”, dove sarà possibile ammirare alcune opere di due tra i più conosciuti e apprezzati fotografi internazionali, caratterizzati per le complesse fotografie come Sandy Skoglund e David Stewart. Il nome dell’esposizione prende il nome della serie esposta da quest’ultimo artista: “Cabbage” (cavolo): come il vegetale è composto da tante parti che rivelano aspetti e sfaccettature diverse. In questo modo le fotografie e il linguaggio scelto rivelano aspetti sociali e fantastici di una realtà a tratti alterata, a tratti reinterpretata ed analizzata.

David Stewart, tra surreale ed ironico

David Stewart ha una storia da raccontare nelle sue fotografie tra il surreale e l’ironico, costruisce le scene in modo preciso come parte di un film, di un racconto, come lui le vede, utilizzando colori netti e pieni, pop e kitsch. Ha iniziato la sua carriera fotografica lavorando con The Clash e The Ramones.

Le sue visioni e le sue costruzioni sceniche gli sono valse la finale al concorso per il miglior ritratto della National Portrait Gallery di Londra. Al contrario di altri autori più neutri, i suoi personaggi svelano la sua identità inglese, sia per la scelta degli interni delle abitazioni e degli ambienti in generale, sia per i caratteri dei personaggi, del loro modo di vestirsi e atteggiarsi.

Sempre alla ricerca di qualcosa di strano, di surreale, di umoristico. Cerca di far pensare le persone, di trasportarle dentro le immagini.

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David Stewart. "Cabbage", Cabbage Girl (48.3cm x 39.4cm), 2007. Courtesy the artist

Le parole dello stesso Stewart

«Inizialmente le mie foto colpiscono d'impatto, poi a stupirti davvero sono i dettagli. Chi guarda le mie foto deve sorridere, pensare o provare comunque un' emozione. Io non seguo trend fotografici, cerco di stare nel mio mondo e nel mio linguaggio visuale».

Presentato anche un film

Nel 1995 David Stewart ha diretto e prodotto un breve film con il quale è stato nominato al prestigioso BAFTA che sarà presentato in anteprima italiana alla mostra. Accompagnano il film la serie surrealistica fotografica sui vegetali maligni. L’altra serie esposta è “Fogeys” (del 2001) che tratta il tema del corpo in modo kitsch, con similitudini al mondo dei cartoons.

Sandy Skoglund, un mondo filmico fantastico

L’ artista americana Sandy Skoglund crea immagini surrealiste con un elaborata costruzione del set, con complementi d'arredo, mobili colorati accuratamente selezionati, animali e altri oggetti, costruendo la scena con minuzia in un lavoro capillare che dura mesi.

Le opere sono caratterizzate da una straordinaria presenza di oggetti e, colori contrastanti o uno schema di colori monocromatici che catturano colui che sta guardando le sue fotografie in un mondo filmico fantastico.

“Radioctactive Cats” e “Revenge of the Goldfish”

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Sandy Skoglund. "Revenge Of The GoldFish", 1981, color photograph, approx. image area cm 68.75.87,5. Courtesy Galleria Paci Arte Contemporary, Brescia

Le sue fotografie più note , entrambi esposte alla mostra , sono :”Radioctactive Cats” – un immaginario famigliare nel quale un anziana coppia in una cucina grigia sono tra un numeroso gruppo di gatti verdi e il bellissimo “Revenge of the Goldfish” una stanza da letto blu nella quale sostesi nell’ aria alleggiano tanti pesci rossi.

Gli esordi della Skoglund

La produzione artistica di Sandy Skoglund inizia con i primi scatti sperimentali, fino alle più recenti produzioni, dagli esordi minimal degli anni Settanta al surrealismo iperrealista, passando alle mostre da Leo Castelli e Barbara Gladstone.

I suoi lavori si trovano in numerose collezioni di musei internazionali, tra i quali il Museo della Fotografia Contemporanea Americana, il San Francisco Museum of Modern Art e il Dayton Art Institute.

Scheda tecnica

  • CABBAGE. David Stewart – Sandy Skoglund
    dal 17 gennaio al 3 febbraio 2010
    Inaugurazione: domenica 17 gennaio, ore 18
  • Curatore:
    Camilla Boemio
  • Antichi Forni - Associazione Arte Contemporanea Fabrizio Orsini
    Macerata
  • Orario di apertura:
    giorni feriali, ore 17-21; sab e dom, ore 11-21
  • Biglietti:
    Ingresso libero
  • Organizzazione:
    Associazione Arte Contemporanea – Fabrizio Orsini
  • Allestimento:
    architetto Carlo De Mattia con architetto Andrea Stortoni
  • Info:
    mobile (+39) 328 7187678
    camillaboemio@yahoo.it
    blog Camilla Boemio
  • L’evento è realizzato in collaborazione con Paci Arte Contemporary, Brescia

http://www.artelabonline.com/articoli/view_article.php?id=4507

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