martedì 23 febbraio 2010

EROS NELL'ARTE DEI GRECI

La mostra "Eros: dalla Teogonia di Esiodo alla Tarda Antichità" presso il Museo dell'Arte Cicladica di Atene è un tributo sopraffino ai costumi sessuali del mondo greco-romano.

Afrodite allatta Eros

Mille anni di storia dell'eros, raccontata come storia di Eros - detto, anche, Cupido. «Non solo un grande Iddio, ma pure il più antico» come scrive Platone nel Simposio.

Amore pedagogico e pederastia

Già, perché senza di lui non ci sarebbe stato tutto il resto.
Eros, però, è sovente descritto come divinità crudele - «dolce-amaro», lo definisce Saffo.

Eros arciere

Il piacere che egli dispensava non era tanto la lieta e assoluta gioia dei sensi (questione di competenza della bella Afrodite), quanto l'erotomania vera e propria.

Educazione di Eros

Ossia: la follia d'amore, ciò che il mondo greco giudicava evento assai periglioso per le umane sorti. In un senso squisitamente eterosessuale, però.

Scene con prostitute

Perché era tollerato, anzi, pare quasi che fosse obbligatorio, per il "popolo GLBT" di allora, l'avere storie tormentate e annichilenti.

Vita da prostitute

Così, mettendo al bando le noie dell'amore, ci si poteva concentrare meglio sul sesso.

Culto di Dioniso

Ecco, questa mostra qui mette in scena – e senza mezzi termini, come in un sublime film scollacciato anni '70 – vite votate al puro piacere dei sensi.

Eros con Afrodite e Adone

Esaltazione morbosa dell'istinto sessuale raccontata da manufatti erotici capaci, ancora, di ispirare passioni, nonostante siano vecchi di millenni.

Divinità fallica

Falli giganti di marmo. Un bordello antico – detto lupanarium – ricostruito nel museo, con tanto di lettino e cuscino.

Ricostruzione dell'interno di un lupanare tipico di età romana

Scene di lotta di classe sull'Olimpo Hills. Accoppiamenti selvaggi che decorano piatti da portata. Dei e mortali, nudi, in boschetti di alloro, copulano festosi.

Eros Dio della fertilità

Questi erano i coiti più gossippati dell'epoca, e si capisce bene il perché.
Ecco, questi dei devono essere stati così. Delle divinità, per l'appunto. E ognuno con le sue precise funzioni. Assetati di sesso come delle star del genere teenpop qualsiasi.

Eros durante uno sposalizio tra un dio e una mortale

A questo punto c'è da dire che la Teogonia di Esiodo – a cui fa riferimento il titolo dell'esposizione - è una sorta di Bibbia del Paganesimo, che racconta la discendenza degli dei greci: «prima ci fu il Caos, poi la Terra e infine Eros».

Giochi Bucolici

Un Dio dell'amare dalle infinite raffigurazioni: lancia frecce, fa gare d'atletica, sovrintende ai matrimoni. In una, addirittura, Afrodite lo sgrida e fa per colpirlo con una ciabatta infradito. Poi, tenera, lo allatta.

Eros e Psyche

Di ben altro tenore le icone più sconce. Sesso ovunque. Sesso adesso.

Sesso con prostituta

Si pensi, poi, che queste scenette XXX d'artista decoravano muri di abitazioni private, spazi pubblici e quanto altro. Tutti potevano vederle, sempre. Pure i bambini, ovviamente.

Eros impegnato in canti e danze

Un totale di 272 oggetti - dal 700 a.C al IV secolo - provenienti da una cinquantina di musei di tutto il mondo (la maggior parte sono italiani) per mostrare la straordinaria vitalità della cultura sessuale dei nostri lontanissimi antenati.

Eros impegnato in competizioni atletiche (Moneta di Siracusa)

Storie d'amore bucolico, ovvero zoofilia bella e buona. Con il direttore del Museo lì a ribadire che per vedere questa mostra occorre avere «la mente aperta».

Eros in scena d'amore con mortali

E, ancora, omoerotismo di massa, posizioni impensabili, lunghi e annodatissimi trenini.
Altri stadi di civiltà. Altri evi. ("Forse non molto lontani dai nostri")

Omoerotismo

Eros: dalla Teogonia di Esiodo alla Tarda Antichità
Museo dell'Arte Cicladica
Atene, Grecia
Fino al 5 aprile 2010

Fonte

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