INDIAN CHILDREN DI MICHELE VITTORI

I bambini di tutto il mondo sono lo specchio della nostra natura, quelli meno fortunati lo sono del nostro modo egoistico di possedere cose e persone, di società e culture che considerando l’infanzia una ‘proprietà’ degli adulti, non si adoperano per difenderla da ingiustizie, povertà e malnutrizione, malattie e mortalità, abbandono e ignoranza, violenze e sfruttamento del lavoro minorile …



Mancanze dolorose e deprecabili, incancrenite e resistenti, che il contributo di volontari, organizzazioni e reporter rendono visibili in tutto il mondo, tanto più in paesi come l’India, dove questo genere di problematiche si inseriscono in un contesto di disagio ben più vasto e radicato, al quale i dati Unicef attestano il triste primato di decessi tra 0 e 5 anni.



Indian children di Michele Vittori raccoglie sguardi, volti ed esistenze dei bambini incontrati durante le peregrinazioni nel nord dell’India, da New Delhi a Jodhpur, passando per Rajasthan, Mathura, Vrindavan e Varanasi.



Bambini con esistenze dure ma piene di vitalità e coraggio, ancora capaci di regalare sorrisi all’obiettivo curioso della Pentax K20D con ottica Tamron 10-24 del giovane fotografo italiano, immagini che potete sbirciare nell’ultimo numero di Witness Journal, in questa gallery, e ovviamente nel suo portfolio pieno di reportage sociali e di viaggio, in bianco e nero e a colori, dalle strade di Roma a quelle indiane.

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