Dal 30/03/2012 al 20/04/2012
Due mostre diverse: la prima, dedicata alle immagini delle strade affollate e dei locali notturni del quartiere parigino di Montmartre, dal titolo 'Pigalle', che si inaugura il 30 marzo, la seconda, dal titolo 'Paesaggi dell'industria', si apre invece il 3 maggio.
A queste mostre, curate da Matteo Pacini, se ne aggiunge una terza, dal 17 al 29 maggio, sempre a cura di Pacini, dedicata alla fotografia pittorica di Fabrizio Carotti, il sui titolo ricalca quello dell'ultimo album di Fabrizio De Andre', 'Anime salve'. 'Paesaggi dell'industria', con il patrocinio dell'Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), affianca alle foto di Bourjac, quelle di cinque fotografi italiani che dell'industria hanno fatto il perno della loro ricerca visiva: Angelo Desole, Pierclaudio Duranti, Marcello Modica, Maurizio Nimis e Meri Valenti.
Louis Bourjac
Nasce a Parigi nel 1955. Riceve la prima educazione presso un istituto gesuita dove da subito emerge il suo temperamento testardo e ribelle. Dal 1975 al 1980 viaggia tra l'Africa, le Antille e il Guyane, regione francese dell'America del Sud. Dal 1982 al 1987 è di nuovo a Parigi dove studia fotografia con Henri Coste e Beni Trutmann e acquisisce esperienza collaborando con varie agenzie e riviste. A questo periodo risale il reportage in Colombia che gli diede modo di entrare in contatto con le culture indigene e con gli chamanes Guajiros.
Di ritorno a Parigi nel 1988 comincia la collaborazione con le grandi maison della moda parigina come Chanel, per la quale impronta importanti campagne pubblicitarie e Givenchy, per la quale realizza una serie di opere a colori per rappresentare al meglio la filosofia del marchio. Parallelamente è attratto dal quotidiano e dagli ambienti urbani realizzando serie di scatti in bianco e nero della Parigi notturna, del quartiere Pigalle e di archeologia industriale.
La sua attenzione è catturata anche da momenti di aggregazione umana come gli incontri di boxe e da manifestazioni folcloristiche come le corride spagnole e i toreri. Numerose le esposizioni che alternano il suo interesse per il quotidiano a quello della moda e dei suoi retroscena: "60 anni di suffragio femminile", "Notturni", "Le strutture industriali e le tracce operaie", "50 anni di profumi Givenchy", "Passanti ordinarie" e "N & B, dietro le quinte della moda".
http://www.louisbourjac.com/
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