Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194 – 00184 Roma
29 settembre 2012 - 3 febbraio 2013
Tra gli ideatori dell'evento Claudio de Polo, presidente della Fondazione Fratelli Alinari, che descrive così il fotografo scomparso nel 1994, di cui ricorre il centenario della nascita. "Questo personaggio straordinario - ci ha detto - che ha saputo vivere e fotografare Parigi come un grande cantautore come Jacques Brel ha fatto con la stessa città".Sotto l'obiettivo di Doisneau passano tanto i poveri e i disperati quanto i grandi artisti che vivevano a Parigi, come lo scultore Alberto Giacometti o una giovane Marguerite Duras ritratta in un caffè, o ancora lo scrittore Simenon con la sua leggendaria pipa. Ma anche stilisti e modelle o ballerine nude al cabaret Concert Mayol. I veri protagonisti del lavoro di Doisneau sono però i parigini, che danno un senso anonimo e umano alla loro monumentale città."I monumenti parigini - aggiunge de Polo - stanno dietro i parigini, ed è emblematica quella straordinaria fotografia delle Tuileries del 1951: due vecchietti su due seggiole, e dietro c'è il Louvre. E poi nella fotografia successiva i due vecchietti se ne sono andati e restano solo le due seggiole vuote, e perde gran significato il Louvre, diventa solo un monumento". La mostra di Palazzo delle Esposizioni resterà aperta al pubblico fino al 3 febbraio 2013. Fonte
Palazzo Esposizioni
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