Rem Koolhaas, a Seoul per presentare un palazzo "mutante" (fatto per Prada), sostiene che l'architettura con la crisi debba ripartire dalle Vele di Scampia e dallo Zen di Palermo.L'architettura secondo Rem Koolhaas.
"Il Corviale di Roma, lo Zen di Palermo, le Vele di Scampia (ma lui per definirle usa solo un termine, Gomorra) oggi ci sembrano forse brutte, ma il nostro gusto è diverso da allora e, soprattutto, quelli erano progetti con una funzione sociale-politica importante, alle quali bisognerebbe guardare oggi con una attenzione ritrovata". Forse sarà una provocazione. O forse è serissimo. Sta di fatto che l'architetto olandese, famoso in tutto il mondo, ha commentato così questo periodo che si contraddistingue per una crisi economica su scala globale.
Rem Koolhaas ha rilasciato queste dichiarazioni a Seoul. L'architetto nella capitale coreana ha presentato un nuovissimo edificio costruito per Prada: il primo edificio "mutante! della storia, il Prada Trasformer, uno spazio funzionale che potrà vedere modicati sia la forma che l'utilizzo a seconda dell'esigenze.
Ma Koolhaas si è lasciato andare a commenti che vanno anche ben oltre l'architettura: "gli spazi rigidi e codificati non hanno più alcuna ragione di esistere, nemmeno quelli destinati all’arte e alla cultura, il futuro anche per loro sta nella flessibilità". Ad ogni modo, tornando alla crisi, Koolhaas ha aggiunto: "ci hanno chiesto di fare edifici spettacolari, di cui si parlasse, che fossero architetture urlate. Forse per noi sarebbe meglio tornare ad architetture più composte, più ragionate e meno spettacolarizzate".Related articles
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